Giornalista
Volevo fare l’archeologa nella Valle dei Re oppure suonare in un’orchestra barocca. Poi ho scelto il giornalismo, una via di mezzo e intrigante per i tanti temi e gli incontri con persone interessanti. La curiosità per l’archeologia è rimasta. E suonare il violino è la mia passione, soprattutto Bach e non da sola, ma in un’orchestra.
Curiosità e velocità, queste sono per me le parole chiavi del mestiere. A fare la giornalista si impara sul campo. Il teatro di riferimento per me è stata a Bonn, quando la città sul Reno era la capitale della Germania. Seguivo la cronaca locale ed anche visite di Stato e vertici internazionali. Nel corso degli anni ho incontrato molte persone in molti luoghi e ne sono usciti analisi, interviste e reportage. Faccio solo tre esempi: sono stata a Lampedusa a parlare con la Guardia Costiera e con i ragazzi della Costa D’Avorio arrivati sui barconi per scrivere dell’immigrazione, a Malta ho cercato di capire la corruzione sull’isola dopo l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia e, come tocco di glamour, ho seguito e accompagnato il nascere di un calendario Pirelli: dallo shooting a Londra con Naomi Campbell all’intervista al CEO Tronchetti Provera a Milano fino alla presentazione del calendario a New York.
Volevo fare l’archeologa nella Valle dei Re oppure suonare in un’orchestra barocca. Poi ho scelto il giornalismo, una via di mezzo e intrigante per i tanti temi e gli incontri con persone interessanti. La curiosità per l’archeologia è rimasta. E suonare il violino è la mia passione, soprattutto Bach e non da sola, ma in un’orchestra.
Curiosità e velocità, queste sono per me le parole chiavi del mestiere. A fare la giornalista si impara sul campo. Il teatro di riferimento per me è stata a Bonn, quando la città sul Reno era la capitale della Germania. Seguivo la cronaca locale ed anche visite di Stato e vertici internazionali. Nel corso degli anni ho incontrato molte persone in molti luoghi e ne sono usciti analisi, interviste e reportage. Faccio solo tre esempi: sono stata a Lampedusa a parlare con la Guardia Costiera e con i ragazzi della Costa D’Avorio arrivati sui barconi per scrivere dell’immigrazione, a Malta ho cercato di capire la corruzione sull’isola dopo l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia e, come tocco di glamour, ho seguito e accompagnato il nascere di un calendario Pirelli: dallo shooting a Londra con Naomi Campbell all’intervista al CEO Tronchetti Provera a Milano fino alla presentazione del calendario a New York.
Specialista italo-tedesca
Parlare dell’Italia, spiegare il Paese in Germania e scrivere sulla Germania per gli italiani è il compito che mi sono prefissa, facilitata dal fatto che io sono bilingue e parlo e scrivo nelle due lingue. Lavorando in tedesco e in italiano voglio prima di tutto combattere vecchi stereotipi (“il tedesco” e “l’italiano”) che purtroppo esistono tuttora tra i due Paesi. Da anni sono socia di Villa Vigoni a Menaggio sul lago di Como, il centro italo-tedesco per il dialogo europeo. L’associazione è stata fondata dai due Governi e si impegna per raggiungere lo stesso obiettivo.
Il mio primo articolo in italiano è uscito sulla „Repubblica”. Sono seguite analisi di politica estera per riviste e giornali e collaborazioni con radio italiane e svizzere. Un mio saggio su „La Germania e ‘Tangentopoli’” è uscito nel volume „Legge, diritto, giustizia” a cura di Luciano Violante in uno dei volumi della Storia d’Italia (Annali 14). Le mie corrispondenze sull’Italia in tedesco sono una cronaca della storia italiana. Dalla discesa in politica di Silvio Berlusconi alle stragi della mafia fino al problema dell’immigrazione, ho seguito gli eventi politici ed economici. Cerco di spiegare la politica italiana ai tedeschi, impegno difficile ma non impossibile. Quo vadis, Italia? Di questo scrivo – in tedesco – nella mia rubrica sul sito #ProntoItalia
Parlare dell’Italia, spiegare il Paese in Germania e scrivere sulla Germania per gli italiani è il compito che mi sono prefissa, facilitata dal fatto che io sono bilingue e parlo e scrivo nelle due lingue. Lavorando in tedesco e in italiano voglio prima di tutto combattere vecchi stereotipi (“il tedesco” e “l’italiano”) che purtroppo esistono tuttora tra i due Paesi. Da anni sono socia di Villa Vigoni a Menaggio sul lago di Como, il centro italo-tedesco per il dialogo europeo. L’associazione è stata fondata dai due Governi e si impegna per raggiungere lo stesso obiettivo.
Il mio primo articolo in italiano è uscito sulla „Repubblica”. Sono seguite analisi di politica estera per riviste e giornali e collaborazioni con radio italiane e svizzere. Un mio saggio su „La Germania e ‘Tangentopoli’” è uscito nel volume „Legge, diritto, giustizia” a cura di Luciano Violante in uno dei volumi della Storia d’Italia (Annali 14). Le mie corrispondenze sull’Italia in tedesco sono una cronaca della storia italiana. Dalla discesa in politica di Silvio Berlusconi alle stragi della mafia fino al problema dell’immigrazione, ho seguito gli eventi politici ed economici. Cerco di spiegare la politica italiana ai tedeschi, impegno difficile ma non impossibile. Quo vadis, Italia? Di questo scrivo – in tedesco – nella mia rubrica sul sito #ProntoItalia
Moderatrice
Buona sera a tutti, guten Abend“. Mi piace usare le due lingue nelle presentazioni di libri e nei dibattiti, come accade per esempio per l’Istituto Goethe di Roma o tante volte alla fiera del libro a Francoforte. A Venezia ho fatto la padrona di casa alla Ca’Foscari al convegno italo-tedesca sull’innovazione “Smart Business” della Camera di Commercio Italiana per la Germania (Itkam). A Roma ho presentato delle Start-Up dai due paesi. Agli ospiti di Mediobanca a Francoforte e ai manager delle imprese turistiche tedesche riunite in Toscana ho tenuto delle conferenze sulla vita politica ed economica dell’Italia.
“Buona sera a tutti, guten Abend“. Mi piace usare le due lingue nelle presentazioni di libri e nei dibattiti, come accade per esempio per l’Istituto Goethe di Roma o tante volte alla fiera del libro a Francoforte. A Venezia ho fatto la padrona di casa alla Ca’Foscari al convegno italo-tedesca sull’innovazione “Smart Business” della Camera di Commercio Italiana per la Germania (Itkam). A Roma ho presentato delle Start-Up dai due paesi. Agli ospiti di Mediobanca a Francoforte e ai manager delle imprese turistiche tedesche riunite in Toscana ho tenuto delle conferenze sulla vita politica ed economica dell’Italia.
Blogger
La mia regione d‘adozione è la Puglia. Nel mio blog racconto delle storie che ambiscono ad andare al di là delle solite informazioni su case vacanza e consigli di buoni ristoranti. Il mio blog #Apulienblog è per il pubblico tedesco e lo scrivo in tedesco.
La mia regione d‘adozione è la Puglia. Nel mio blog racconto delle storie che ambiscono ad andare al di là delle solite informazioni su case vacanza e consigli di buoni ristoranti. Il mio blog # Apulienblog è per il pubblico tedesco e lo scrivo in tedesco.